mercoledì 31 ottobre 2012

Comunicato dello staff

Visto il numero inaspettato di email ricevute in questi giorni, potrebbero esserci dei ritardi nelle risposte. Si assicura, comunque, che a tutti i messaggi verrà data risposta in tempo utile.

Lo staff

martedì 30 ottobre 2012

Intervista all'avvocato Rosario Tarsia

Pubblichiamo l'intervista della giornalista Antonella Ricciardi (http://www.antonellaricciardi.it/) all'avv. Tarsia PDF Stampa E-mail
Link originale dell'intervista

Nel dialogo che segue, l'avvocato Rosario Tarsia, del Foro di Roma, espone le principali ragioni per cui il nuovo concorso a cattedra, indetto dal ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, sia iniquo, illogico, e, conseguentemente, da invalidare. In particolare, l'avvocato Tarsia, da anni difensore dei diritti dei docenti, e soprattutto della loro componente meno garantita, quella dei precari, spiega, limpidamente, la dannosa inutilità insita nella scelta del ministro di avere indetto un concorso riservato a persone già vincitrici di concorsi: persone, cioè, che avevano già tutti i titoli per potere accedere al ruolo, cioè al posto a tempo indeterminato..circostanze che si erano verificate, infatti, per un certo numero di insegnanti ogni anno, prima dell'incognita rappresentata dal nuovo concorso. Tale concorso, peraltro, non mette in palio nuovi posti di lavoro, ma rimette in discussione l'ordine con cui dovrebbero avvenire delle assunzioni già previste da un piano triennale (le graduatorie, infatti, si aggiornano ogni tre anni, coi nuovi punti dei professori), che dovevano avvenire, originariamente, seguendo l'ordine delle graduatorie, cioè dell'elenco di professori in "fila" per ottenere il ruolo...ordine stabilito sulla base del loro punteggio, che a propria volta deriva dai risultati dei loro studi e della percentuale di pratica nei loro insegnamenti. Il concorso indetto da Profumo, invece, vuole sottrarre un 50% dei posti alla graduatorie, che sono, invece, già piene di persone vincitrici di concorsi, in fila, appunto, secondo il numero dei loro punti: tali graduatorie sono infatti quelle di merito, che comprendono professionisti vincitori dei concorsi a cattedra del 1990 e del 1999 (molti dei quali non hanno, quindi, ancora una cattedra a tempo indeterminato), e quelle ad esaurimento, degli abilitati all'insegnamento che hanno partecipato alle Ssis (scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario), che a loro volta avevano superato un concorso in entrata, oltre ad un percorso biennale comprendente esami di varia natura (i cui corsi prevedevano frequenza obbligatoria), un tirocinio diretto nelle scuole, uno indiretto, ed un nuovo concorso, in uscita. Le Ssis venivano indette ogni due anni, ed avevano da tempo sostituito i concorsi a cattedra. Inoltre, Rosario Tarsia, che ha all'attivo successi di notevole importanza sul fronte della scuola, approfondisce anche ulteriori motivazioni che rendono il concorso impostato in modo non condivisibile: tra queste, la problematica del danno economico che può apportare un concorso assolutamente non necessario,  le molte incongruenza riguardanti le prove previste dal concorso stesso, la circostanza che Profumo non abbia, invece, indetti il concorso proprio per delle graduatorie esaurite.... Per possibili adesioni al ricorso dell'avvocato Tarsia c'è tempo fino al 4 novembre; è molto utile ricordare, inoltre, che un'eventuale iscrizione al concorso non è incompatibile con la partecipazione al ricorso contro il concorso stesso: ciò, sia nel caso che si intenda poi partecipare che non partecipare effettivamente a tale concorso, che, comunque, l'avvocato Tarsia e moltissime persone che hanno a cuore il mondo della scuola sperano possa essere, naturalmente, bloccato. Tale ricorso, presentato al TAR del Lazio, può essere fatto proprio, comunque, da persone residenti in tutte le regioni d’Italia.


Ricciardi: “Può spiegare ai lettori, in una sintesi chiarificatrice, quali ritiene che siano le motivazioni principali per cui si debba ritenere ingiusto il concorso a cattedra indetto dal ministro Profumo? In particolare, può indicare quali leggi e pronunciamenti giudiziari violi tale concorso che, peraltro, coinvolge graduatorie non esaurite?”

Tarsia: “I motivi che rendono ingiusto il concorso sono tali e tanti che queste poche righe non basteranno per elencarli tutti, dunque mi limiterò a citare solo i principali. Chi volesse approfondire la questione, potrà ricevere spiegazioni dettagliate recandosi sul blog www.noalconcorso.blogspot.it  o scrivendo un’email a noalconcorso@gmail.com .

In primis il principale vulnus del provvedimento è portato dalla violazione di legge: art. 35 comma 5 ter dlgs 165/01; legge 241/90 art. 3; art. 97 Cost. in relazione agli interessi e alle aspettative di diritto dei soggetti che si oppongono; da qui il vulnus di eccesso di potere e difetto di motivazione.
Vi è poi un piano triennale di immissioni in ruolo, che con questo concorso viene stravolto. Vi sono palesi discriminazioni, soprattutto fra gli insegnanti di sostegno: pur possedendo un’abilitazione, alcuni docenti di sostegno non potranno partecipare al concorso per una serie di storture e paradossi nel bando che avrebbero fatto impallidire il buon Kafka.
Esistono delle graduatorie composte da docenti vincitori di concorso, che hanno pazientemente atteso il loro turno “accontentandosi”, per anni, di supplenze annuali. Queste graduatorie saranno cancellate, con un colpo di spugna, sebbene una sentenza della Cassazione abbia di recente affermato che, in presenza di graduatorie concorsuali valide ed efficaci, l’amministrazione  deve motivare la scelta di indire  un nuovo concorso. Naturalmente non vi è  traccia nel bando di concorso di tali motivazioni.
Questo concorso è in contrasto con il principio di buon andamento della pubblica amministrazione, che si esplicita nei criteri di ragionevolezza, efficacia, efficienza, economicità. Questi ultimi sono pilastri su cui è poggiata la gestione della pubblica amministrazione, così come sancito anche dalla Costituzione.
E, infine, viene da chiedersi: perché, in un periodo di tagli a destra e a manca, l’amministrazione ha deciso di sperperare 150 milioni di euro, o forse più, per un concorso di cui nessuno sentiva l’esigenza?”


domenica 28 ottobre 2012

Avviso ai ricorrenti - Newsletter n.1

E' stata da poco inviata, da parte dello staff, un'email, con oggetto "Newsletter ricorrenti - 1", a tutti coloro che hanno provveduto a inoltrare la propria richiesta di adesione all'indirizzo noalconcorso+adesioni@gmail.com .

Chi, pur avendo già inviato la propria adesione a noalconcorso+adesioni@gmail.com , non dovesse aver ricevuto tale email, è pregato di segnalercelo all'indirizzo noalconcorso+newsletter@gmail.com .


Staff avv. Tarsia

sabato 27 ottobre 2012

Lo staff comunica

Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto una serie di richieste di consulenza tramite commenti al blog.

L'avv.Tarsia e lo staff sono quotidianamente impegnati nella preparazione del ricorso e nella risposta puntuale a tutte le centinaia di email ricevute.

Pertanto, per poter continuare ad offrire un servizio il più possibile personalizzato, ricordiamo che non pubblicheremo commenti con richieste di consulenza. 

Chiunque voglia informazioni inerenti al ricorso contro il concorso patrocinato dall'avv.Tarsia, può scriverci all'indirizzo email noalconcorso@gmail.com (si prega di controllare attentamente l'email, per evitare errori di digitazione). Riceverà una risposta dettagliata, in genere nel giro di 24 ore.

 Lo staff

venerdì 26 ottobre 2012

Comunicazione da parte dell'avv.Tarsia



Ci sono giunte segnalazioni da parte di docenti che, pur convinti di scrivere all'avvocato Tarsia, o non hanno ricevuto risposta, oppure hanno ricevuto le istruzioni operative di ricorsi patrocinati da altri studi legali.

Si sottolinea dunque che, per ricevere le istruzioni operative del ricorso patrocinato dall'avv.Tarsia, è necessario scrivere all'indirizzo email noalconcorso@gmail.com (si prega di controllare attentamente l'email, per evitare errori di digitazione). Si ricorda, inoltre, che è stato aperto un blog all'indirizzo www.noalconcorso.blogspot.it, dove l'avv.Tarsia ha inserito i principali motivi per cui opporsi al concorso.

Chiunque voglia ricevere le istruzioni operative del ricorso patrocinato dall'avv.Tarsia, deve, pertanto, inviare un'email all'indirizzo noalconcorso@gmail.com.

Avv. Rosario Tarsia

mercoledì 24 ottobre 2012

Il concorso e la spending review: avv.Tarsia ricorre al Tar Lazio per bloccare lo spreco inutile di risorse



Comunicato dell’avvocato Tarsia - Il ricorso riservato ai docenti precari abilitati inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento o nelle Graduatorie di merito punta a invalidare il bando di concorso. 

Adesioni entro giorno 4 novembre 2012.

Per info o istruzioni, scrivi a noalconcorso@gmail.com e seguici su http://noalconcorso.blogspot.it/.

Nei precedenti comunicati ho analizzato gli aspetti più controversi del D.D.G. n. 82/2012, dal punto di vista politico e giuridico.

Oggi è mia intenzione soffermarmi anche sui punti più prettamente economici.

E’ di poche ora fa la seguente dichiarazione del sottosegretario Rossi Doria, riferita al problema dell’aumento dell’orario di impegno dei docenti a 24 ore: "Il pericolo è scongiurato, però adesso bisogna lavorare in parlamento con tutte le forze politiche per trovare l'alternativa per reperire i 183 milioni di euro per il 2013. Si toglieranno quelle spese che danno fastidio al nostro sistema”.

Fonti varie stimano in 150 milioni di euro il costo dell’intera procedura concorsuale di reclutamento dei docenti. Tale stima potrebbe rivelarsi approssimata per difetto.

In un periodo di vacche magre come quello attuale, ci si chiede come mai il MIUR sia così ostinato a sperperare denaro pubblico per un concorso:
-          inutile, perché vi sono, in molti casi, graduatorie di merito e graduatorie ad esaurimento stracolme di candidati;
-          senza senso, perché in molte classi per cui vi è carenza di aspiranti, il concorso non è stato indetto;
-          fonte di discriminazioni, in primis fra gli specializzati sul sostegno, alcuni dei quali potranno partecipare al concorso, mentre altri no…

L’annullamento del concorso, dunque, aiuterebbe anche i disastrati conti pubblici: se non ci riuscirà la politica, ci penserà la magistratura.

L’obiettivo del ricorso al Tar Lazio, pertanto, è di annullare, bloccare o ritardare l’intera procedura concorsuale per espressa violazione di legge, almeno fino a quando non saranno esaurite tutte le graduatorie.

Se sei un docente precario inserito nelle GaE o nelle GM, e vuoi intraprendere le procedure per ricorrere al Tar Lazio nel ricorso patrocinato dall’avvocato Rosario Tarsia del foro di Roma, il costo è di 63 euro.

Per informazioni o ricevere le istruzioni operative, scrivi a noalconcorso@gmail.com entro giorno 4 novembre 2012 e seguici su http://noalconcorso.blogspot.it/ .

mercoledì 17 ottobre 2012

Il concorso come le 24 ore: avv. Tarsia ricorre al Tar Lazio per bloccare l'attacco alla scuola pubblica



Il ricorso riservato ai docenti precari abilitati inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento o nelle Graduatorie di merito punta a invalidare il bando di concorso. Adesioni entro giorno 4 novembre 2012.

Per info o istruzioni, scrivi a noalconcorso@gmail.com e seguici su http://noalconcorso.blogspot.it/.

Nei precedenti comunicati ho già sottolineato che il D.D.G. n. 82/2012 vìola una serie di norme e va contro la più recente giurisprudenza.

Potrei aggiungere che l'indizione del concorso è in contrasto con il principio di buon andamento della pubblica amministrazione, che si esplicita nei criteri di ragionevolezza, efficacia, efficienza, economicità. Questi ultimi sono pilastri su cui è poggiata la gestione della pubblica amministrazione, così come sancito anche dalla Costituzione.

Ma, in questo momento, vorrei andare oltre il piano squisitamente giuridico. Vorrei, infatti, ricordare che, negli ultimi anni, vi è stato un attacco continuo contro la scuola italiana e, in particolare, contro i precari.

Solo qualche esempio: aumento del numero di alunni per classe, diminuzione del tempo-scuola, blocco degli scatti, blocco del contratto, organico di diritto sottostimato, con conseguente assegnazione di almeno 100 mila posti al 30/6 o al 31/8 a precari che, se si rispettasse la normativa europea, avrebbero i requisiti per essere stabilizzati.

Il concorso e il ddl stabilità (con l'aumento a 24 ore dell'”orario di impegno”) sono solo gli ultimi due provvedimenti che prendono di mira la scuola.

Se, per quanto riguarda le 24 ore, il percorso è ancora lungo e vi è speranza di modificare il provvedimento per via parlamentare, l'unico modo per bloccare il concorso rimane la via giudiziaria.

L’obiettivo del ricorso al Tar Lazio, pertanto, è di annullare, bloccare o ritardare l’intera procedura concorsuale per espressa violazione di legge, almeno fino a quando non saranno esaurite tutte le graduatorie.

Se sei un docente precario inserito nelle GaE o nelle GM, e vuoi intraprendere le procedure per ricorrere al Tar Lazio nel ricorso patrocinato dall’avvocato Rosario Tarsia del foro di Roma, il costo è di 63 euro.

Per informazioni o ricevere le istruzioni operative, scrivi a noalconcorso@gmail.com entro giorno 4 novembre 2012 e seguici su http://noalconcorso.blogspot.it/ .

giovedì 11 ottobre 2012

Avv. Tarsia contro una procedura di selezione illegittima

Il ricorso è riservato ai docenti precari abilitati inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento o nelle Graduatorie di merito punta a invalidare il bando di concorso. Adesioni entro giorno 4 novembre 2012.

Per info o istruzioni, scrivi a noalconcorso@gmail.com e seguici su http://noalconcorso.blogspot.it/.

Il bando ministeriale pubblicato nella G. U. del 24 settembre 2012, viola alcuni commi e articoli del Testo Unico (decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297) come modificato dalla Legge n. 124/99. Se è vero, infatti, che l’art. 400 autorizza il ministro dell’Istruzione a bandire ogni tre anni un concorso - e non ogni due o l’anno prossimo - appare evidente un abuso di potere il cancellare le graduatorie di merito per quelle classi concorsuali non esaurite e indire concorsi per classi non soltanto non esaurite, ma piene di abilitati inseriti in graduatorie (trasformate ad esaurimento dal legislatore nel lontano 2006 - L. 296 - proprio per assorbire il precariato), nonché illegittimo prevedere nuove idoneità in presenza di vecchi vincitori.

Inoltre, ci si chiede come il Ministero possa ignorare le ultimissime sentenze dei vari organi giurisdizionali, fra le quali spicca il Consiglio di Stato che, in Adunanza Plenaria, poco più di un anno fa, enunciò il seguente principio di diritto:
In presenza di graduatorie concorsuali valide ed efficaci, l’amministrazione, se stabilisce di provvedere alla copertura dei posti vacanti, deve motivare la determinazione riguardante le modalità di reclutamento del personale, anche qualora scelga l’indizione di un nuovo concorso, in luogo dello scorrimento delle graduatorie vigenti”.

Leggendo e rileggendo il bando, non si può non notare che non vi è uno straccio di motivazione che giustifichi l’indizione di un nuovo concorso. E’ d’altronde evidente come non possa esistere un logico motivo a sostegno di un concorso inutile, costoso, ingiusto.


L’obiettivo del ricorso al Tar Lazio, pertanto, è di annullare, bloccare o ritardare l’intera procedura concorsuale per espressa violazione di legge, almeno fino a quando non saranno esaurite tutte le graduatorie.


Se sei un docente precario inserito nelle GaE o nelle GM, e vuoi intraprendere le procedure per ricorrere al Tar Lazio nel ricorso patrocinato dall’avvocato Rosario Tarsia del foro di Roma, il costo è di 63 euro.


Per informazioni o ricevere le istruzioni operative, scrivi a noalconcorso@gmail.com entro giorno 4 novembre 2012 e seguici su http://noalconcorso.blogspot.it/ .

mercoledì 10 ottobre 2012

Precisazione da parte dello staff

Si sottolinea che il ricorso dell'avv.Tarsia non è patrocinato da alcuna sigla sindacale, dunque non vi è necessità di sottoscrivere alcuna tessera sindacale.

Adesione al ricorso e partecipazione al concorso: cosa fare?


Innanzitutto bisogna far presente che adesione al ricorso e partecipazione al concorso sono questioni indipendenti.

Chi aderisce al ricorso può decidere sia di partecipare al concorso, che di non parteciparvi.

E' comunque consigliata la presentazione della domanda di partecipazione al concorso anche se non si intende partecipare (considerando che il giudizio del Tar avverrà prima dell'espletamento della prova preselettiva), al fine di dar conto dell'interesse alla questione e dell'intento di minimizzare il danno che il concorso può arrecare.

E' ovvio che, chi si ritrova nel caso specificato in questo post, non presenterà domanda di partecipazione al concorso.

lunedì 8 ottobre 2012

Avv. Tarsia: se si rispettassero le regole, non vi sarebbe bisogno di ricorsi al Tar



Da orizzontescuola.it



Nei giorni scorsi, alcuni politici sono intervenuti sui ricorsi che alcuni docenti stanno avviando contro il concorso a cattedre. L'accusa è chiara, i ricorsi mortificano il merito. Abbiamo chiesto all'avvocato Tarsia.

... cosa ne pensa?

Tali docenti hanno la sola colpa di volersi battere contro un concorso ingiusto, che non rispetta le leggi e le sentenze dei più alti organi di giustizia, che lede i propri diritti. Vorrei far presente che le centinaia di persone che, in questi giorni, mi hanno contattato per ricorrere al Tar Lazio, sono docenti pluriabilitati, vincitori, magari più volte, di concorsi, e per questo motivo inseriti in graduatoria (di merito o ad esaurimento) da più e più anni (in alcuni casi oltre 20).

Il Ministro ha più volte sottolineato che grazie al concorso avranno una doppia possibilità. Non crede sia così?

Alcuni di essi vedevano il ruolo a portata di mano; ora, con l’indizione del nuovo concorso, le probabilità di avere a breve un contratto a tempo indeterminato dopo anni ed anni di supplenza, si ridurranno al lumicino. E, tutto ciò, in presenza di una normativa europea che obbliga il Ministero ad assumere in ruolo dopo 36 mesi di contratti a tempo determinato!

Non pensa abbia ragione chi afferma che i ricorsi puntano soltanto ad aggirare il merito?

Respingo le accuse al mittente, e dichiaro con forza che solo con il blocco delle procedure concorsuali si può porre fine a quella che si preannuncia una vera ingiustizia ai danni dei precari inseriti in graduatoria.



Nota dello staff

Se sei un docente precario inserito nelle GaE o nelle GM, e vuoi intraprendere le procedure per ricorrere al Tar Lazio nel ricorso patrocinato dall’avvocato Rosario Tarsia del foro di Roma, il costo è di 63 euro.

Per informazioni o ricevere le istruzioni operative, scrivi a noalconcorso@gmail.com entro giorno 4 novembre 2012.